Capita a tutti, dopo pranzo, di sentire un calo di energia che rende difficile mantenere la concentrazione. In molti lo ignorano e vanno avanti un caffè dopo l’altro, ma la ricerca scientifica suggerisce una soluzione semplice ed efficace: il pisolino pomeridiano.
Non è un “dormire fuori orario”, ma un potente alleato per il cervello che si inserisce nei naturali ritmi biologici del corpo: una breve pausa rigenerante di sonno può migliorare memoria, lucidità e benessere mentale. Alcune culture, come quella mediterranea con la siesta, lo praticano da secoli, mentre negli ultimi anni anche la scienza ha dimostrato come un breve sonnellino pomeridiano possa essere un vero toccasana per mente e corpo.
Numerosi studi hanno evidenziato i vantaggi cognitivi di un breve sonnellino:
Non tutti i pisolini sono uguali. La durata fa la differenza tra svegliarsi rigenerati o sentirsi intontiti:
Anche l’orario è importante: secondo i ritmi circadiani, il momento migliore per un pisolino pomeridiano è tra le 13:00 e le 15:00. È in questa fascia che il corpo sperimenta naturalmente un calo di energia. Fare un sonnellino troppo tardi nel pomeriggio, invece, rischia di compromettere il sonno notturno.
Per trarre il massimo beneficio da un pisolino pomeridiano, basta seguire alcune semplici regole:
Non è un caso che molte aziende innovative abbiano creato spazi dedicati al nap. Per studenti in piena sessione, professionisti con carichi cognitivi elevati o sportivi che devono mantenere lucidità e reattività, il pisolino pomeridiano è un vero alleato della performance mentale.
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