Nel mondo dello sport, concentrarsi sul fisico non è sufficiente. Per ottenere buone performance sportive, anche la mente necessita di un allenamento specifico che aiuti l’atleta ad esprimersi al meglio migliorando la concentrazione e superando lo stress: oggi il mental training è centrale nella routine di qualsiasi sportivo.
Non solo: è utile a tutti, anche nella vita quotidiana. Scopriamo allora cinque tecniche di allenamento mentale utilizzate da atleti professionisti per imparare a gestire la pressione, mantenere la calma nei momenti decisivi e migliorare l’autocontrollo.
La visualizzazione consiste nell’immaginare in modo dettagliato l’esecuzione anticipata della gara o dell’azione sportiva. Insieme alla necessaria esercitazione in allenamento, visualizzare prima il gesto tecnico da eseguire poi durante il match favorisce l’apprendimento dei movimenti necessari per compierlo in modo perfetto.
Fuoriclasse come Michael Phelps e Lindsey Vonn, plurimedagliati campioni olimpici, hanno fatto della visualizzazione una delle loro risorse più potenti per apprendere come affrontare le sfide con maggiore sicurezza e come prendere decisioni in modo più rapido.
Il self-talk è il dialogo interiore e consiste nel parlare silenziosamente tra sé e sé. Gli atleti che controllano i pensieri e li orientano positivamente con parole e frasi stimolanti possono aumentare fiducia e autostima, riuscendo a incoraggiarsi con successo e a superare le difficoltà in modo più efficace.
Serena Williams, per esempio, ha spesso dichiarato che il self-talk è un supporto fondamentale per mantenere la calma e acquisire una mentalità vincente. È anche grazie a tecniche di mental training come questa che Serena Williams è riuscita a superare i momenti difficili che ha vissuto in carriera.
La mindfulness è una forma di meditazione focalizzata sulla consapevolezza del momento presente, in grado di ridurre l’ansia e migliorare l’attenzione. Viene messa in pratica ogni giorno da tantissime persone per favorire un buon equilibrio tra mente e corpo.
Vale anche per gli atleti professionisti. La lista di sportivi che hanno integrato la mindfulness nella loro preparazione mentale è lunga: LeBron James, Michael Jordan, Novak Djokovic e Leo Messi sono solo alcuni tra i più grandi campioni ad apprezzare le virtù della meditazione. Un supporto ritenuto fondamentale per vincere le sfide mentali legate alla competizione.
Il goal setting è un’altra tecnica di allenamento mentale molto importante: stabilire obiettivi chiari è essenziale per mantenere la motivazione. Definire cosa di vuole raggiungere, in quanto tempo e in che modo aumenta notevolmente le probabilità di riuscita.
La definizione di obiettivi a breve e lungo termine aiuta gli atleti a monitorare i progressi e a restare focalizzati. Cristiano Ronaldo è noto per stabilire continuamente nuovi obiettivi personali per migliorare le sue performance e mantenere alta la motivazione.
La respirazione controllata è una delle tecniche psicologiche di base del mental training. Aiuta a gestire l’ansia e a mantenere il controllo in situazioni di pressione grazie all’attivazione del sistema nervoso simpatico e di quello parasimpatico.
Il tennista Novak Djokovic utilizza tecniche di respirazione profonda per gestire lo stress e mantenere la concentrazione, soprattutto durante i momenti cruciali delle partite.
Le tecniche di mental training non sono utili solo agli atleti professionisti. Sono una risorsa importante anche per sportivi dilettanti di qualsiasi sport, a partire dalle discipline individuali come il tennis o il padel.
Sono utili anche nella vita quotidiana. La visualizzazione, ad esempio, è utile per prepararsi a sostenere esami universitari o a svolgere importanti presentazioni in ufficio. Anche la mindfulness può essere praticata per calmare la mente prima di affrontare compiti impegnativi.
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